(Il caso studio di Elena)
Ma cosa è davvero possibile fare, con sole tre consulenze?
È quello che in tanti si chiedono quando si ritrovano ad intraprendere un percorso insieme a me. Soprattutto se non si sono mai rivolti ad un professionista prima…
Quando Elena mi ha contattata la sua situazione era la seguente (e molto probabilmente è anche la tua..).
Lavorava in un ufficio tutta la settimana, e si trovava ad investire quindi un misero 10% del suo tempo per la sua attività del cuore (diffondere e facilitare la meditazione). Contemporaneamente terminava gli studi per certificarsi come operatrice Somatic Experiencing ®. Ti sarà chiaro che era piuttosto impegnata… Forse vivi una vita molto simile alla sua. Queste le sue parole…
“Ho chiesto a Chandra di seguirmi come consulente perché avevo difficoltà a incontrare nuove persone per la mia attività di facilitatrice. Di marketing e copy sapevo molto poco e forse avevo dei pregiudizi.
Bene, Elena aveva una richiesta, emersa nella nostra prima call conoscitiva gratuita.
“Voglio comunicarmi al meglio, e realizzare un progetto che ho in mente, con gli strumenti che ho ora a disposizione”. Gli strumenti a sua disposizione erano: un profilo Instagram, una chat di whatsapp. Fine. Un po’ misero, penserai… Ma è così che partono in tantissime. C’era anche una newsletter che però era stata utilizzata in modo molto “soft”. Insomma, nessuna strategia di email marketing, solo qualche comunicazione “dal cuore”.
Non c’era alcun sito su cui portare il traffico online, non c’era alcuna campagna email, nessun prodotto vendibile online. Nulla. Nada.
Non che non fosse convinta di ciò che facesse…Tutt’altro! Credeva nel suo progetto come poche volte ho visto fare. Ma non aveva mai approfondito abbastanza nell’ambito del marketing per sapere se stava proponendo la sua attività nella maniera corretta! In poche parole non era sicura di avere un brand ben definito e comunicato, e di conseguenza non riusciva neppure a pensare ai passi successivi come la creazione di un sito web o una qualsiasi sofisticazione della sua attività. Le risultava difficile comprendere quale fosse il suo elemento differenziante, ovvero quel tratto, metodo, approccio, filosofia o esperienza che la distinguesse dal mercato e valorizzasse il suo profilo. (Excursus: Molte persone, di fronte a questa domanda non sanno rispondere. E purtroppo questa è la ricetta per il fallimento. Riconosco che non è semplice scandagliare ogni aspetto della propria attività, se non si ha l’occhio critico di chi lo fa per mestiere. Potresti faticare a trovare il tuo elemento differenziante, ma questo non significa che non ci sia! Molto spesso significa soltanto che non hai le lenti giuste per vederlo.) Elena è stata molto saggia, e previdente.
Infatti, partire con tutti gli strumenti di marketing possibili, ma senza avere un’identità ben definita, un messaggio da comunicare, un elemento differenziante rispetto alla concorrenza, può rendere vani tutti i tuoi sforzi.
Ti lascio un breve estratto delle sue parole, perché credo raccontino quello che è successo, compresa la tecnica dello specchio, meglio di quanto saprei fare io:
“Grazie alla sua visione e al suo supporto sono riuscita a lavorare su più aree della mia attività; partendo dall’avatar cliente, alla definizione del brand, fino al tema del valore. Il lavoro fatto insieme è stato determinante per trovare chiarezza.
È stato molto utile avere uno specchio che mi restituisse un’immagine più chiara di chi sono a livello professionale, cosa offro, cosa porto, quali qualità mi caratterizzano. Guardavo le cose “da dentro”, e non sarei mai riuscita ad avere la stessa chiarezza senza un confronto con una professionista. “
Il percorso di consulenze ha dato a Elena nuove prospettive, grazie alle quali ha potuto capire qual era la giusta strada da percorrere, rinforzando sentimenti di coraggio e fiducia nel suo progetto.
Come?
Innanzitutto abbiamo lavorato sulla Fase di Ricerca, imprescindibile per ogni attività. Abbiamo delineato l’avatar cliente specifico, scovato il suo prezioso elemento differenziante, e fatto una panoramica di servizi (vecchi e nuovi) da proporre.
Abbiamo stabilito che cosa doveva fare quando era a contatto con il suo pubblico, quali strategie utilizzare e quali errori madornali evitare!
Abbiamo scelto una via semplice e rapida per promuovere il suo primo retreat, il tutto SENZA un sito web, senza una sequenza di email marketing, senza piattaforme online.
Abbiamo ottimizzato il suo profilo social e scelto strategie semplici ed efficaci per la promozione dell’evento.
Il risultato? In soli due giorni, il retreat è andato sold-out!
Ovviamente questo non è solo merito mio. Elena è davvero meravigliosa nel suo lavoro ed è capace di far percepire a chiunque il suo immenso amore per la meditazione. In più, devo ammettere che è stata bravissima a mettere in pratica i consigli che le ho fornito.
È una collaborazione: un lavoro sinergico.
Lei dice…
“I benefici si riassumono in un Retreat che è andato soldout in 48h, organizzato insieme in termini di comunicazione, organizzazione e strategia. Sono convinta che il lavoro profondo sul brand e sul mio profilo sia stato determinante per questo risultato“.
Ma parte della sua testimonianza che ho amato di più, rimane questa…
“Credo sia cambiato qualcosa a livello profondo, partendo dalle credenze legate alla comunicazione a quelle legate alla mia identità professionale. Mi sono sentita in sintonia, e soprattutto ascoltata. C’è stata grande generosità e disponibilità nello starmi vicino, e una passione e un entusiasmo che mi hanno portato a lavorare con gioia.”
Questi sono risultati che solo un percorso di consulenze con un professionista specializzato può darti.
Con questo articolo voglio convincerti forse che è possibile costruire una attività solida e florida unicamente usando un profilo social? Assolutamente no!
Te lo sconsiglierei per almeno mille e un motivo.
Con Elena abbiamo fatto tutto il possibile, con il poco tempo a disposizione. Lei è la prima a sapere di aver appena iniziato questo suo percorso. Semplicemente, questo era il suo primo passo.
Quello che vorrei passasse è che questa collaborazione è la prova lampante che se il terreno è fertile, basta davvero poco per iniziare a vedere dei risultati sorprendenti.
Se la persona è aperta e pronta, come è stato per Vistara, un percorso di consulenza può davvero fare la differenza.
Spero di averti dato un piccolo “insight” di quello che è davvero possibile fare quando si decide di prendere sul serio la propria attività olistica.
PS: Se hai ulteriori domande per me, ti ricordo che è sempre possibile richiedere una consulenza iniziale gratuita.